L’amministrazione comunale di Poggio a Caiano continua a lavorare con decisione per proteggere il territorio e combattere l’abbandono illecito dei rifiuti. Nei giorni scorsi, grazie al sistema di videosorveglianza presente in città, è stata individuata una persona mentre scaricava rifiuti in un’area non autorizzata. Lo comunica Diletta Bresci, assessore alla Polizia municipale.
“Le immagini delle telecamere hanno permesso di identificare subito il responsabile – spiega Bresci –. Questo episodio dimostra quanto siano efficaci gli strumenti tecnologici che abbiamo messo in campo per vigilare sul rispetto delle regole e difendere il decoro urbano. Investire in controllo e prevenzione è fondamentale per contrastare chi ancora non rispetta il bene comune”.
L’assessore aggiunge: “Come amministrazione, confermiamo il nostro impegno per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio. Episodi come questo non devono più verificarsi e siamo pronti a utilizzare tutte le risorse disponibili per fermare chi deturpa il patrimonio collettivo e manca di rispetto alla comunità. Molto è stato fatto, ma sappiamo che la strada è ancora lunga. Continueremo a lavorare per coprire tutte le zone soggette a questo tipo di abbandoni, convinti che solo con il rispetto delle regole, la collaborazione dei cittadini e una presenza attiva delle istituzioni sia possibile rendere Poggio a Caiano un territorio più pulito e vivibile per tutti”.
Si, ok, però...
Oltre alla vigilanza, molti cittadini sottolineano la necessità di rivedere le modalità di raccolta dei rifiuti da parte di ALIA. Sarebbe utile organizzare aree dove poter depositare la spazzatura anche fuori dai giorni previsti per il ritiro, soprattutto durante periodi di ferie, ponti o festività. Per chi vive in appartamenti piccoli senza spazi esterni – come la maggioranza a Poggio a Caiano – accumulare i rifiuti fino al giorno stabilito diventa un problema.
Critiche arrivano anche sui costi e sul sistema di misurazione dei rifiuti: con le nuove modalità, la raccolta risulta più cara, se comparata ai precedenti TARI, e richiedere anche più impegno ai cittadini. Inoltre, il metodo che misura la quantità di rifiuti per famiglia non sempre premia i comportamenti virtuosi. Per esempio, una famiglia che evita l’uso di bottiglie di plastica può risultare come meno “riciclona” solo perché produce meno plastica da smaltire.
Ok per i controlli più efficaci, ma anche regole più chiare e servizi più adeguati devono andare di pari passo per tutelare l’ambiente e facilitare la vita dei cittadini.
Ma di questo la Bresci non ne parla.