Che cos'è la politica? La politica è il processo attraverso il quale vengono prese decisioni e gestiti gli affari pubblici di una comunità o di un paese. Essa coinvolge la distribuzione del potere, la definizione delle regole e delle leggi, nonché la gestione delle risorse e dei rapporti tra individui e istituzioni.
In un paese democratico, la responsabilità di decidere chi fa politica spetta ai cittadini. I cittadini partecipano al processo decisionale attraverso il diritto di voto.
I cittadini esprimono le proprie preferenze votando per i candidati o i partiti che ritengono più idonei a rappresentarli. I rappresentanti eletti formano quindi il governo e prendono decisioni politiche per conto della popolazione. Per conto della popolazione? Ma quale popolazione?
Uno dei principali ostacoli nella gestione della politica locale risiede spesso nella mancanza di informazioni accurate da parte dei neo-eletti, rendendo difficile la realizzazione del programma elettorale. I neoeletti appaiono privi di una conoscenza approfondita delle circostanze necessarie per concretizzare quanto promesso durante la campagna elettorale.
Ad esempio, se viene promessa la realizzazione di una strada, è necessario attuare tale promessa senza giustificazioni quali la mancanza di fondi, limitazioni normative o valutazioni errate delle possibilità. In altre parole, basta con le promesse senza che la sua realizzazione sia stata pianificata e calcolata seriamente prima.
Dal mio punto di vista, paragonerei la campagna elettorale alla pubblicità, dove entrambe mirano a evidenziare le qualità di un prodotto per ottenere consensi. Tuttavia, mentre la pubblicità è soggetta a regolamentazioni chiare e organi di controllo come l'AGCOM in Italia, la campagna elettorale spesso non è sottoposta a una verifica post-elettorale accurata delle promesse fatte.
In molti paesi, la pubblicità è soggetta a sanzioni se promette oltre le capacità del prodotto o divulga informazioni false. Al contrario, la campagna elettorale tende a promettere risultati talvolta irrealizzabili senza un controllo post-elettorale efficace. In assenza di organi regolatori specifici, l'elettore assume il ruolo chiave nella verifica della conformità delle promesse elettorali.
Gli elettori possono partecipare attivamente alla vita civica partecipando a riunioni pubbliche, consigli comunali o iniziative locali, esprimendo critiche costruttive durante i consigli comunali, presentando petizioni e monitorando l'adempimento delle promesse fatte.
L'elettore dovrebbe considerare il proprio voto non solo come un'espressione di preferenza, ma anche come un atto di legittimazione che conferisce al candidato eletto l'autorità per svolgere il proprio incarico. In caso di mancata attuazione delle promesse elettorali, l'elettore dovrebbe essere disposto a revocare la fiducia conferita attraverso il voto, promuovendo così una partecipazione attiva e responsabile nella vita politica locale.
Per promuovere una gestione amministrativa più efficace, abbandona l'atteggiamento di partigiano e abbraccia il ruolo attivo di cittadino, ma senza bandiere. Questo significa essere colui che esige che i servizi siano erogati conformemente alle modalità e ai tempi pubblicizzati durante la campagna elettorale. Evita di difendere coloro che hanno fatto promesse senza poi mantenerle.