Lo sapevate che lo Stargate piazzato in piazza XX Settembre è realizzato in materiale Corten?
Non sapete cos’è? Un tempo l’avremmo chiamato ferro rugginoso, solo che nel caso del Corten la ruggine è stabilizzata e - soprattutto - di moda a sinistra. Da qui il nome tecnico "Corten", anche perché, se lo avessero chiamato semplicemente "rugginoso", si sarebbe capito subito che è un materiale sfigato, per poveri, e che può essere pericoloso.
La ruggine, come sostanza pericolosa, sembra essere uscita dalla nostra memoria collettiva. Ma chi scrive ricorda bene quando la nostra zona era un cantiere aperto, con palazzine in costruzione facilmente raggiungibili.
Per questo ricordo perfettamente cosa comportano i cantieri: materiali da muratura sparsi, ferri, tavole in legno, chiodi e costruzioni con terrazzi senza protezioni di alcun tipo.
Così, esplorando questi ambienti “divertenti”, mi accadde di graffiarmi con uno dei tanti ferri rugginosi sporgenti dal cemento armato. E da li ne uscii di corsa per andare a farmi la "puntura antitetano" che anche i bambini - allora - sapevano era necessaria qualora ti fossi graffiato con il ferro rugginoso, oggi "Corten".
Si, un ferro rugginoso, oggi, si chiama Corten. Fa figo. Fa arte. Fa sinistra.
" A me il Corten, onestamente fa "onco" "
Negli ultimi anni, l'acciaio Corten è diventato una scelta molto popolare per l'arredo urbano e le installazioni artistiche nelle piazze e negli spazi pubblici. Il suo colore caldo, la superficie materica e l’aspetto naturale lo rendono un materiale molto apprezzato da architetti e progettisti. Di sinistra.
Non sorprende, quindi, che la struttura — quella che chiamiamo familiarmente "Stargate" e che indica ai provenienti da Prato la direzione del "Bar Mario" — sia stata realizzata in questo materiale, inserita stilisticamente un po’ a forza in piazza XX Settembre.
Però, strutture con questo materiale non sempre vengono utilizzate in modo sicuro, soprattutto in contesti frequentati da bambini o in situazioni in cui le strutture sono facilmente accessibili e dotate di spigoli vivi.
L’acciaio Corten è definito "auto-patinante" perché sviluppa spontaneamente una patina di ruggine protettiva che lo rende resistente alla corrosione. Ma questa ruggine, sebbene estetica e funzionale per il materiale, non è priva di rischi per la salute umana.
Quando una superficie in Corten non è arrotondata, protetta o correttamente finita, può presentare spigoli vivi o abrasivi. Bambini che giocano vicino a queste strutture possono facilmente:
graffiarsi
tagliarsi
bucarsi la pelle
La ruggine, presente su tutta la superficie, può penetrare nelle ferite e aumentare i rischi di infezioni, soprattutto se il materiale è esposto all’acqua piovana, all’inquinamento urbano e alla sporcizia.
Una delle preoccupazioni principali è il rischio di tetano, un’infezione potenzialmente letale causata dal batterio Clostridium tetani, che può penetrare nell’organismo attraverso ferite aperte. La ruggine, in sé, non contiene il batterio, ma può fungere da veicolo se contaminata dal suolo o da materiali organici.
Inoltre, ferite da superfici arrugginite esposte alle intemperie non sono sterili: possono provocare infezioni locali, infiammazioni e, nei casi più gravi, necessitare cure mediche urgenti.
Il problema non è tanto il materiale in sé, quanto l’uso improprio o poco attento che ne viene fatto. In molte piazze italiane e europee, si vedono strutture in Corten con:
Spigoli taglienti a portata di mano
Lastre appuntite o sporgenti
Sedute o elementi decorativi non trattati con bordi smussati
Nessuna barriera protettiva tra le opere e le aree gioco
In questi casi, l'estetica supera la funzionalità e si ignorano le regole base della progettazione sicura in ambito pubblico.
Chi progetta spazi pubblici deve:
Smussare tutti gli spigoli e rendere le superfici sicure al tatto
Evitare il Corten in aree gioco o frequentate da bambini piccoli
Isolare fisicamente le strutture arrugginite, impedendo il contatto diretto
Utilizzare trattamenti superficiali o barriere trasparenti se l’opera è artistica
Informare i cittadini tramite cartelli o segnaletica se esiste un rischio potenziale
Il Corten può essere un materiale affascinante e funzionale, per chi piace, ma non è innocuo se utilizzato senza criterio in spazi accessibili al pubblico, soprattutto dove giocano i bambini. La sua superficie tagliente, l’esposizione alla ruggine e il rischio di ferite contaminate non devono essere sottovalutati.
L’estetica urbana non può venire prima della sicurezza pubblica. Una progettazione responsabile deve prevedere materiali belli, sì, ma anche sicuri. Il Corten può avere un posto negli spazi pubblici, ma solo se trattato con consapevolezza e prudenza.